Il tartufo è un fungo che cresce sottoterra e che, quando matura, sprigiona un intenso profumo, che varia a seconda della specie, perfetto per il fiuto degli animali.
Il tartufo, infatti, viene trovato grazie agli animali dall'olfatto particolarmente sensibile, i cani da tartufo appunto.
Pregiata prelibatezza in cucina, il tartufo viene usato per preparare squisite salse da spalmare su crostini e fette di pane, per impreziosire un primo piatto, come per esempio le tagliatelle o il riso, dove viene tagliato e lasciato in superficie a scaglie.
Si possono altresì preparare invitanti secondi piatti a base di carne e tartufo, come per esempio le scaloppine e il filetto.
Tante le varianti di tartufo, tra cui anche lo scorzone, un tartufo dalla mille qualità. Lo scorzone è un tartufo nero, chiamato anche tartufo estivo, il cui nome scientifico è Tuber Aestivum Vitt. Il termine 'scorzone' deriva proprio dalla caratteristica di questo tartufo di avere una scorza ruvida e verrucosa. Lo distinguiamo dal tartufo ero pregiato in quanto, al taglio, la gleba non è scura, ma tende al giallo scuro.
Cresce su terreni sia sabbiosi, sia argillosi, nei boschi e nelle pinete, dai litorali marini ai 1000 metri. Le specie arboree a cui si associa lo sviluppo del tartufo scorzone sono la roverella, il leccio, la quercia, il cerro, il carpino e il nocciolo; il periodo di raccolta inizia a Maggio, proseguendo fino all'autunno inoltrato.
Nello scorzone sono racchiusi tutti gli aromi del bosco, e all'olfatto l'odore è intenso e delicato. Anche se è meno pregiato rispetto al tartufo bianco e al tartufo nero pregiato, lo scorzone è un tartufo vastamente apprezzato, sia per il prezzo abbordabile, sia per la versatilità di utilizzo in cucina e la facilità di conservazione.
|